Il potere di cambiare sé stessi

Quando pensi di avere tutte le risposte, ti accorgi che le domande sono cambiate

Riguarda il principio del “sapere di non sapere”, legato alla profonda consapevolezza che il grande spettacolo della vita ha sempre qualcosa di inaspettato da offrirti. Per alcuni è piacevole, per altri meno, scoprire che non si finisce mai di imparare. Tenere presente questo aspetto basilare nella propria vita è fondamentale ed evita l’adagiarsi su certezze che molto spesso non sono né immutabili né assolute. E poi chi ti dice che ciò che hai appreso fino ad ora, è tutto ciò che c’è da sapere o di cui hai bisogno? Questo assunto può sembrare destabilizzante, ma se ci pensi bene ciò che è più destabilizzante è il pensare di non essere all’altezza del compito negando l’evidenza dei fatti. Accettarlo come dato di fatto equivale a prendere coscienza che ciò che sai è sempre in relazione ad una realtà che muta ogni istante intorno a te, per sua stessa natura.

IL TEMPO È L’UNICA COSTANTE

Di fatto ogni istante che passa cambia qualcosa nella tua vita, che tu te ne renda conto o meno, cambia forma in relazione a fattori in continuo mutamento. Il tempo, questa è l’unica costante che mai muta, tutto il resto è mutato dal tempo, compreso tu. Dovrai ammettere che anche tu ora non sei la stessa persona di un anno fa, né di due anni fa e così via a ritroso. Accettare di buon grado questa verità, permette di sviluppare capacità importanti, volte a costruire continuamente una realtà più adatta al momento presente. Si sviluppano innate capacità che portano spontaneamente a trovare il proprio equilibrio interiore nel continuo cambiamento, ed infine, spinge verso una crescita personale costante.

UN NEMICO NASCOSTO

Il vero nemico che bisogna combattere è infatti la non accettazione della realtà che muta. L’illusione che tutto sia sempre uguale a sé stesso. Il solito tran-tran quotidiano, la famiglia, il lavoro, richiede continui adattamenti, mediazioni, a volte accettazione tra ciò che vorresti e ciò che potrai avere in quel dato momento. Se non riesci a fare una cosa ora, non vuol dire che non sarai capace di farla poi. Basta trovare un nuovo modo per farla, e soprattutto accettare il cambiamento. Può sembrare una dura realtà quella di accettare l’incertezza come unica certezza ma di fatto questa è la realtà. Quindi accetta le tue incertezze e abbraccia la tua momentanea debolezza perché queste diventino un giorno motivo di orgoglio e di grande forza interiore, una volta superate. Quel giorno potrai dire di essere cresciuto perché l’hai compreso, accettato, cambiato, trovando il tuo modo nuovo di realizzarti.

UN PREMIO INASPETTATO

Il premio che ti aspetta è sicurezza nell’incertezza, serenità nella difficoltà, e rinnovata forza nei momenti bui, tutto derivante dal tuo accresciuto senso di fiducia in te stesso. Mai pensare di non farcela, mai farsi intimorire dalla consapevolezza che tutto è incerto e mutevole nel tempo, perché è quello il pensiero che ti fa perdere lo slancio verso il rinnovamento, e che infine ti blocca o ti incatena all’immobilismo e alla rassegnazione. Tu sei il centro del tuo universo, non è sbagliato pensarlo, sbagliato pensare che l’universo non faccia parte di te o che tu non faccia parte del tutto. Infatti, pensare di essere qualcosa d’altro, fuori dagli schemi o dalle regole, o pensare di poterle infrangere a piacimento senza subirne le conseguenze, questa è illusione. Sei tu a scegliere il tuo cammino, il quale non ti consente di prescindere dalle regole che lo governano.

REGOLE E CONOSCENZA

Se scegli la strada della conoscenza riguardante la tua esistenza, sperimenterai concretamente le regole di cui parlo, e saprai che nessuno può eluderne i principi che ne sono alla base, perché scegliendo di non tenerne conto saresti sbalzato fuori dal percorso originario, e proiettato in direzioni alternative che non sono più la corretta via di pensiero e quindi di azione.
Unitamente alla consapevolezza del “sapere” si acquisisce anche un naturale e profondo senso di rispetto per sé stessi e per gli altri. Purtroppo solo pochi fortunati riescono a cogliere l’infinita bellezza che sta dietro alla “creazione”. La vita che vediamo intorno a noi e dentro di noi, è uno spettacolo infinito di cui noi stessi siamo attori e creatori non sempre consapevoli. Allo stesso tempo però sentiamo nel nostro intimo di appartenere a qualcosa di ancora più grande.

QUANCOSA DI PIU’ GRANDE

Parlo di quello che ogni religione sulla Terra mette al centro di tutto. Io la chiamo con rispetto “La Fonte”. Nel mio modo di vedere essa non ha forma, né sostanza, né colore, né odore, non è calore, non è luce né oscurità, ma è tutto questo insieme è molto altro ancora. Non puoi sentirla se non come sensazione, presenza costante in tutte le cose che ti circondano. È fuori di te, e allo stesso tempo è dentro di te, è ovunque e in ogni luogo. Se la cerchi fuori di te non la trovi, se chiudi gli occhi e presti attenzione, la senti nel tuo cuore che batte. Il suo nome è “amore”, le sue regole semplici e imparziali. “Fai del male e ricordatene, fai del bene e dimenticatene” dice un proverbio, saggezza dei popoli? Certo che sì, derivante da vita vissuta da chi prima di te, ha sperimentato concretamente e già, appunto, vissuto. Uno dei mali più dannosi per l’uomo è che è facile preda dell’oblio, dimentica con grande facilità. Ogni generazione dovrebbe tenere bene a mente l’esperienza fatta dalle generazioni precedenti, ma nella maggior parte dei casi questo non avviene, almeno non del tutto, non per tutti. Per concludere questo piccolo concentrato di concetti metafisici ti propongo, tornando a concetti più materiali e facilmente condivisibili, un esempio che può sembrare banale, ma che in sé nasconde una grande verità sostanziale.

UN ESEMPIO SEMPLICE

L’esempio è questo: un uomo va a fare la spesa e, intravede la possibilità di parcheggiare la sua auto in un posto libero, ma che, al suo sopraggiungere viene occupato da un’altra automobile che, contromano occupa quello che doveva essere il suo posto di parcheggio. La sensazione di rabbia è immediata e scatena la furia dell’automobilista oltraggiato da tanta impudenza e mancanza di rispetto per chi, seguendo il flusso del senso unico, si atteneva alle regole. È evidente che la situazione esplosiva è stata innescata da chi, pensando di non attenersi alle regole, ha forzato quell’equilibrio su cui si basano senso civico, rispetto per il senso comune, rispetto dell’altro, senso di giustizia, così andando a rompere quel sigillo che tiene in equilibrio la convivenza tra persone. Nel tempo, non pochi sono gli automobilisti che, per fortuna non sempre, hanno perso la vita in un giorno qualsiasi, magari proprio andando a fare la spesa, picchiati a morte. Destino, fato, caso, predestinazione? Non direi! Piuttosto è evidente che qualcuno pensa in cuor suo di essere al di fuori di un ordine ben definito, di un sistema o per meglio dire un ambiente che lascia liberi di scelta ma che – e questo è il dato essenziale – allo stesso tempo, detta regole ben precise che non vanno infrante. Il sapere condiviso dovrebbe amplificare la coscienza collettiva dandole la capacità di comprendere di più, così mettendo a disposizione del singolo regole non scritte ma ben precise, contribuendo infine all’evoluzione di una mente sociale più equilibrata, e ragionevole. Il colpevole di questa storia in realtà, non è solo chi viola le regole, ma anche chi, e di questo mi rammarico, non ha la consapevolezza necessaria a comprendere che non sempre, dietro ad un atto ostile, si cela una persona cattiva, e anche se fosse, è ormai accertato che perdere la calma e arrabbiarsi, o agire d’impulso e aggredire l’aggressore mai è sinonimo di risoluzione del problema, spesso, anzi, quasi sempre si peggiorano le cose in maniera esponenziale fino alle tragiche conseguenze.

NON LASCIARE LA VIA DELLA CONOSCENZA

Ecco perché, quando pensi di aver raggiunto il massimo della conoscenza possibile, pensando che per te non c’è più nulla da imparare, di fatto cessi di crescere come individuo, cessando di apprendere sempre di più blocchi la tua evoluzione personale e, se non si progredisce, si regredisce. Nella vita non si deve mai smettere di imparare e chi pensa di farlo, di fatto diventa un pericolo per sé, ma anche e soprattutto per gli altri. In realtà più si conosce e più si scopre che c’è altro da conoscere, ecco perché è importante sviluppare umiltà, rispetto, e senso di gratitudine per tutti quelli che prima di noi hanno costruito la società per come oggi la vediamo e dovrebbe quindi essere un privilegio contribuire a migliorarla attraverso una progressiva crescita di ogni singolo individuo. Ecco perché per creare pace intorno a noi c’è bisogno di ogni singola persona. Ecco perché tutti sono importanti nessuno escluso. Diventa la persona migliore che puoi essere, questo dovrebbe essere il mantra che ognuno di noi dovrebbe recitare sempre, se davvero ci teniamo a noi e alla nostra vita. E mai dimenticare la lezione data dal passato, perché chi dimentica è destinato a ripetere gli stessi errori. E questo, se ci pensi bene, non è propriamente cosa da persone intelligenti visto che è così che amiamo definirci.
E ricorda che posso, attraverso l’analisi approfondita delle tue caratteristiche Astrali basate sulla tua Carta Natale, scoprire le tante potenzialità innate che hanno avuto origine nel momento della tua nascita, e insieme decidere se e come utilizzarle allo scopo di potenziarti in vista di un fine preciso da te scelto. Poi attraverso sedute mirate di Coaching Astrologico potenziare il tuo approccio al lavoro, migliorare le tue capacità comunicative per migliorare il tuo rapporto con gli altri, incrementare la tua sensibilità o viceversa la tua resistenza alle difficoltà. E attraverso un allenamento costante, e esercizi mirati potenziarti finalizzando il tutto ad un risultato che sfoci in una realizzazione piena o al raggiungimento dello scopo prefissato. Raggiungi il tuo obiettivo, qualunque esso sia. Se vuoi contattarmi francopassarini.it è il blog dove potrai trovare informazioni su come richiedere un consulto on-line con me dal vivo. Continua a seguire il mio podcast e clicca mi piace o lascia un commento, mi aiuterai a migliorare e a proseguire questo progetto e non dimenticarti di cliccare sulla campanella di notifica. Per oggi è tutto, ti ringrazio per aver ascoltato fino a qui e ti auguro una buona vita!

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