Come recuperare un rapporto che credevi perduto – AstroCoaching

Quando ci sono incomprensioni, le cose si complicano sempre, nei rapporti di amicizia come in quelli affettivi. Quando questo accade, c’è chi se la prende con sé stesso e c’è chi fa spallucce e tira avanti facendo finta di nulla, chi invece punta il dito sugli altri. La sofferenza è inevitabile, e spesso si pensa che il rapporto non sia più recuperabile. Ma se davvero ti importa, allora sappi che non è mai tardi per recuperare l’intesa che c’era un tempo. C’è sempre un modo per gettare un ponte tra il tuo cuore e quello della persona a cui tieni. In questo podcast ti spiego come, anche attraverso il racconto una storia vera.

Ogni giorno incontriamo persone con cui dobbiamo interagire, consapevoli che ognuno di loro è un mondo a sé stante, per storia di vita, educazione, tradizioni, ma soprattutto per caratteristiche temperamentali. È importante comprendere bene che persona abbiamo davanti, per motivi di lavoro o per semplice necessità personale. Sarebbe bello capire immediatamente che tipo di persona abbiamo di fronte vero? Essere in grado di interloquire nel modo più corretto e assertivo per ognuno. Ma non sempre risulta così facile.

Quando si riesce a farlo correttamente, nessun problema. Ma quando ci sono incomprensioni, le cose si complicano sempre, nei rapporti di amicizia come in quelli affettivi. La persona inizia a dirci cose che non ci piacciono, e da quel momento in poi l’interazione non è più piacevole come prima. Immancabilmente ne risentiamo emotivamente, come è naturale che sia, chi più chi meno. Quando questo accade, c’è chi se la prende con sé stesso e c’è chi fa spallucce e tira avanti facendo finta di nulla, chi invece punta il dito sugli altri.

COGLI L’ATTIMO

In quel preciso momento in cui si percepisce che le cose non vanno per il verso giusto, tutti si è portati a pensare che sia un male ciò che ci sta capitando, un ostacolo, o un periodo poco fortunato per noi, in realtà non è del tutto così. Quando si inizia a percepire che la comunicazione con una persona non è buona e le risposte che riceviamo non sono quelle che vorremmo che fossero, è arrivato il momento di mettersi in gioco, perché è arrivato il momento di fare un passo in avanti nella crescita personale. Dice il proverbio, “Insegna più un errore che cento cose ben fatte”. Il motivo è semplice, quando le cose vanno bene la nostra attenzione è tarata su un livello standard, e anche la parte emozionale non è coinvolta più di tanto, di conseguenza le cose che facciamo o che ci capitano, diventano consuetudine.

FACCIA A FACCIA CON I NOSTRI LIMITI

Mentre quando le cose non vanno bene e ci troviamo faccia a faccia con un limite, un ostacolo, allora tutto il nostro essere viene coinvolto nella risoluzione del problema e, una volta superato, s’imprime nella memoria proprio perché la nostra parte emozionale è stata coinvolta pienamente. E solitamente non solo ce lo ricordiamo, ma ne traiamo insegnamento per il prossimo futuro in cui ci troveremo, si spera di no, in una situazione analoga. Allora sapremo immediatamente come agire correttamente perché la nostra interiorità ne ha fatto tesoro. Sembra strano dirlo, ma la sofferenza aiuta a crescere, a diventare più forti. No, non sto dicendo che bisogna necessariamente soffrire per crescere. Sto dicendo che la sofferenza spinge a chiedere di più a noi stessi e ci spinge con più forza ad una crescita più accelerata e duratura. Certo se non si sceglie di soccombere.

L’OSTACOLO NON PUO’ FERMARTI

Dico scegliere, perché sempre di scelta si tratta. Spesso si pensa che a certi ostacoli non ci sia rimedio, e quindi non si prova neppure a cambiarli, sicuri di non potercela fare, ma non è così. Il limite che separa ciò che si può fare da ciò non si può fare siamo sempre noi a deciderlo. Ed è di questo che volevo parlarti. L’atto volitivo che scaturisce da dentro di noi, che porta a decidere di voler migliorare, di voler cambiare qualcosa che non ci piace o che ci ostacola nella crescita interiore, e credere di poterlo fare, cambia la nostra sorte. È questo il confine tra l’essere felice e soddisfatto di te stesso e il non esserlo. Anche in questo caso però, la tendenza di solito è quella di esteriorizzare, di spostare l’evento fuori da noi attribuendo agli altri o ad altro la responsabilità di quanto avviene, scegliendo spesso di addossare la colpa o la causa a qualcosa che viene dal di fuori di noi stessi.

SI TROVA SEMPRE UN MOTIVO PER INCOLPARE GLI ALTRI

Esempio: “è colpa tua se non riesci a capirmi; è colpa tua se mi fai perdere la pazienza; è colpa tua perché mi ferisci sempre; è colpa tua perché mi ha costretto ad agire così”. Questo atteggiamento è sempre sbagliato, quello di addossare la colpa intendo, a ciò che sta al di fuori di noi, e ti spiego perché. Se le cose vanno male, non è un problema di colpe, perché trovare il colpevole non aiuta certo a risolvere il problema che si è venuto a creare. Il problema resta, anche se sappiamo per certo di chi è la colpa. Ma ha noi non interessa trovare il colpevole come farebbe un detective, a noi interessa risolvere quel determinato problema per vivere il nostro rapporto nel modo giusto e il più possibile gratificante per noi. 

IL CAMBIAMENTO È POSSIBILE

È infatti necessario comprendere e tenere sempre a mente che “non si può cambiare ciò che è al di fuori di noi, se prima non cambiamo ciò che è dentro di noi”. Coniugando ancora meglio il concetto, non puoi cambiare un’altra persona solo volendolo, puoi solo cambiare te stesso in modo tale che l’altra persona interagisca con te in maniera più equilibrata, per, infine, arrivare a risolvere il problema, eliminando la causa del contrasto. E questo lo si può fare solo se si “decide” di affrontare i propri limiti. Solo se si prende coscienza che l’unica cosa che puoi cambiare è te stesso in relazione agli altri, non il contrario. Quindi quello che devi fare è capire quali cose di te stesso vanno migliorate, quali altre vanno potenziate, quali altre risorse vanno scoperte e utilizzate.

ASTROCOACHING: LA RISPOSTA CHE CERCAVI

Qui entra in ballo l’Astrologia o per quanto mi riguarda il Coaching Astrologico, perché mi dà la possibilità, prima di tutto di leggere, attraverso la tua Carta del Cielo, quali caratteristiche temperamentali possiedi come tua base. Se sei una persona mossa dall’elemento Fuoco, non sarai certo portato a mantenere la calma e la tranquillità interiore, quando qualcuno ti dice che sei una persona di poco valore. Se sei un Segno d’Aqua, non ti sentirai certo a tuo agio se qualcuno insinua che sei una persona poco sincera. Se appartieni all’elemento Aria certo non sopporterai chi insinua che non sei un buon amico. Se appartieni ad all’elemento Terra certo non sarai contento se qualcuno di dice che sei poco attento o alquanto impreciso.

L’ATTEGGIAMENTO GIUSTO

È vero, le critiche non piacciono a nessuno, di qualunque tipo siano, ma concorderai con me, che ci sono alcune cose specifiche che ci fanno saltare letteralmente i nervi se ci vengono dette, mentre per molte altre ci possiamo passare quasi tranquillamente sopra. Questo è dato dal fatto che alcune cose sappiamo ci appartengono, perché fanno parte dei nostri punti deboli. E fa più male, se qualcuno colpisce la nostra suscettibilità proprio dove siamo più deboli.

COME RINFORZARE LA PROPRIA INTERIORITA’

Da qui la necessità di “crescere”, direi, “irrobustirsi”, rinforzando quei punti della propria interiorità fino al punto in cui non sarà più così pesante sostenere le situazioni di disagio. Potresti così decidere di non attivare la risposta istintuale immediata che ti porta ad agire d’istinto e per reazione, così da avere la possibilità di scegliere con calma, le parole e le azioni più giuste. Questo è solo un piccolo esempio, di uno dei tanti aspetti del carattere che si può allenare tramite le sedute di AstroCoaching. Così facendo, quasi senza accorgersene, le cose cambiano, le persone non positive non ti feriscono più così tanto da bloccarti o ferirti, e si è così in grado, con il giusto comportamento, di cambiare il rapporto riequilibrandolo e, se vuoi, migliorarlo al punto da cambiarlo totalmente in positivo.

LA STORIA VERA DI MARCO

Ti racconto una storia vera, quella di Marco. Marco è stato un bravo figlio, capace di obbedire e dare soddisfazioni ai suoi genitori, e tiene alla famiglia, ma ad un certo punto della sua vita, a causa di scelte personali, entra in contrasto con il padre che non vede di buon occhio la strada che sta intraprendendo. Il padre inizia a criticare puntualmente ogni cosa che Marco fa, anche quelle che non sono direttamente correlate con le scelte in questione. Infatti il rapporto con il padre, di mese in mese peggiora fino al punto in cui, dopo una furibonda litigata, Marco è costretto ad andarsene di casa. La sofferenza per Marco è alle stelle e per molto tempo, si parla di qualche anno, il senso di delusione in lui è così forte da non fargli intravedere nessuna possibilità di cambiare le cose. Proietta tutto il suo rancore verso il padre poco comprensivo, e non gli perdona il fatto che abbia reagito così duramente, in una questione che, in fondo, apparteneva solo a lui essendo sua, la scelta di vita.

UNA SCELTA DIFFICILE

Marco sa che la sua scelta è stata giusta e da una parte è felice, ma dall’altra, proprio non riesce a perdonare il padre. Quando è arrivato da me era interessato a conoscere il suo Tema Natale, per sapere qualcosa di sé stesso in relazione ai suoi rapporti sentimentali che non erano del tutto soddisfacenti, o non come avrebbe desiderato. Inevitabilmente – come è inevitabile che una relazione importante, un evento importante, segni la tua vita – mi parla del suo rapporto così complicato con il padre. Così, nel momento in cui ho analizzato il Tema Natale di Marco, ho approfondito gli aspetti che toccavano di più la sua vita, i rapporti con gli altri, gli affetti, il legame con il padre. Proverò a raccontarti brevemente la questione in una prospettiva astrologica, così da permetterti di capire meglio quanto e perché l’AstroCoaching offre prospettive uniche.

LE CARATTERISTICHE TEMPERAMENTALI

Il padre nasce sotto il Segno del Leone, e Marco sotto il Segno del Sagittario. Quello che era mancato di più erano stati il dialogo e una comprensione autentica, la quale avrebbe permesso ad entrambi di comprendersi veramente, e non di scontrarsi come due veicoli lanciati a tutta velocità l’uno contro l’altro. L’ascendente di Marco è nel Segno del Cancro. Pur non avendo altre informazioni astrologiche sul Tema Natale del padre di Marco, già bastava il suo a farci capire quanto Marco avesse bisogno di considerazione, ma anche, di affetto e vicinanza emotiva, cosa che il padre non riusciva a dare, particolarmente quando non sentiva appagato il suo desiderio di fare bella figura. La sua idea di figlio, comune in molti segni di Fuoco, era che il figlio dovesse soddisfare le sue aspettative, e non, invece, cercare la sua strada. Una sorta di illusione che colpisce trasversalmente, anche se in modo diverso, tutti i segni zodiacali.

RISCOPRIRE SE’ STESSI

E proprio riflettendo su sé stesso, su ciò che per lui era importante, Marco comprese che stare distante dal padre era una sofferenza soprattutto per lui, e che quella sofferenza lo rendeva diffidente nei confronti delle donne che incontrava. E che poteva riuscire ad amare suo padre per quello che era. Non un mito, un uomo, con pregi e difetti. In fondo, cosa sono i difetti se non aspetti che possiamo migliorare? Con gli anni che passavano, nel profondo, Marco avvertiva un senso di vuoto, una questione della sua vita rimasta in sospeso e che pesava sempre di più, come una ferita aperta e mai rimarginata. E più Marco capiva, incontro dopo incontro, quanto fosse importante la parte emozionale, nella sua vita, più della soddisfazione o dell’approvazione degli altri, più sentiva chiaramente il desiderio di cambiare le cose.

MIGLIORARE UN RAPPORTO

E ci riuscì, incontrò il padre, parlarono, le cose cambiarono. Un po’ alla volta. E Marco regalò anche un incontro di AstroCoaching al padre, che si chiama Mario, per l’analisi della sua Carta del Cielo. Un regalo che Mario ha molto apprezzato, perché è emerso che di relazioni problematiche ne aveva molte, non solo con Marco, un po’ ovunque, con gli altri figli, con la moglie, sul lavoro. Ma tanto amava Marco che sentirsi deluso lo aveva portato ad allontanarlo sempre di più. Non entro nei dettagli. Oggi Marco e Mario sono due uomini più sereni e felici. Ognuno ha imparato a riconoscere in sé stesso quello che vale la pena coltivare, e cosa è importante alleggerire. La decisione di Marco ha aperto nuove possibilità alla sua vita. Ed ha trovato una compagna affettuosa, simpatica ma anche esigente, che lo porta a migliorare continuamente. E Mario, ha trovato un po’ di serenità, riuscendo a comprendere che non aveva il mondo contro, ma solo sé stesso, e quello, lo puoi cambiare.

L’IMPORTANZA DI CAPIRE SE’ STESSI

Comprendere meglio sé stessi e i propri punti più deboli, per poi farne, con il giusto allenamento, nuovi punti di forza, verso una più consapevole presa di coscienza per una vita migliore e più felice, questo è quello che il Coaching Astrologico ti offre: dalla tua Carta del Cielo, dalla tua dotazione di nascita, alla tua vita espressa nel modo più compiuto. Puoi immaginarla come un fiore che sboccia, un’alba che sorge, un uccello che spicca il volo. Non ci sono limiti di età, tutti abbiamo dentro di noi sia la forza che le risorse per vincere su ogni sfida che la vita ci pone di fronte. Io sono qui pronto ad aiutarti a scoprire le tue potenzialità che forse non sai di avere. AstroCoaching, un nuovo modo di prendersi cura di sé stessi. Mi fermo qui…

SONO QUI PER TE

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