Verità fondamentale e ascolto di sé: cos’è e come riconoscerla

“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”. Questo aforisma, attribuito al Mahatma Gandi è molto vicino alla verità fondamentale. Cos’è la verità fondamentale? È quella parte della verità che accomuna tutti gli uomini. Essa fa da base ad ogni concetto etico, religioso o meno, che risiede nella coscienza di ognuno di noi. Chiunque la ascolti, sa che è vera, a prescindere dal suo grado di preparazione culturale, estrazione sociale, razza, religione o altro.

La verità fondamentale è un po’ come la musica, tutti, se hanno la possibilità di ascoltarla, la capiscono e la sentono nel profondo di loro stessi. Ma perché succede? Questo bisogna chiederci, e non soltanto per pura curiosità, ma anche e soprattutto perché è importante capire sempre da dove nasce il senso di consapevolezza, perché è di questo che si tratta, quella certezza che non scaturisce dalla mente, ma nasce spontaneamente da dentro il nostro animo.

Il sentiero dell’evoluzione dell’IO

Questo potrebbe bastare a concludere il discorso, così apparentemente semplice da capire e da condividere, ma spesso, è proprio nelle cose più semplici che si trova la verità, che si nasconde nell’intimo di noi stessi, una porta segreta sul sentiero dell’evoluzione dell’Io, che solo per un attimo ci mette in contatto con il nostro spirito. Spirito, un altro termine che ha un connotato importantissimo per tutti, molto spesso, non compreso, e quindi sottostimato e memorizzato solo come concetto, nei meandri della nostra mente. Quindi, pur riconoscendo la verità, non gli prestiamo la dovuta attenzione, per pura ignoranza.

Sapere di non sapere

No, ignorare non è un’offesa, è solo una condizione di partenza per ognuno di noi. L’ignoranza è un dato di fatto per chiunque nel momento in cui inizia ad imparare. Tutti nascono più o meno ignoranti, ignorano ciò che con il tempo impareranno dai propri genitori, dalla scuola, dalla società in cui vivono. Ma chi insegna la conoscenza della realtà fondamentale? Non certo la scuola, né i genitori, a meno che non siano dei filosofi religiosi.

La religione ai giorni nostri

Ed ecco che, senza volerlo, la mia piccola introduzione mi porta, quasi inconsapevolmente, proprio a parlare del mondo della religione, delle persone che, per vocazione, dovrebbero istruire gli altri alla parola di Dio. Dio, è un altro termine molto usato, direi abusato, che ormai ha perso tutta la sua importanza, proprio a causa dello scollamento che c’è tra il credente e l’ordine religioso sempre più anacronistico e poco adattabile ai tempi che cambiano.

Evolvere vuol dire cambiare

Ma tornando al messaggio di cui sopra, il cambiamento è necessario, solo cambiando si ha la possibilità di scoprire ciò che c’è da scoprire, e provare, ciò che c’è da provare. Non si può rimanere ancorati a ciò che si è imparato fino ad ora, perché domani potrebbe non essere più sufficiente a spiegare quello che ti succede. La natura della mente è mutevole e non permette di ancorarsi a nulla, perché tutto è transitorio nella vita, tranne le verità fondamentali. Quelle sono sempre attuali perché non risentendo del trascorrere del tempo, non appartenendo a questo piano di esistenza, rimangono integre e sempre attuali, sempre e per sempre.

La verità fondamentale

La domanda che dovresti porre ora è questa: se la verità fondamentale è sempre attuale, significa che io oggi, o mio figlio o i figli dei miei figli domani, saranno sempre in grado di riconoscerla come attuale? Sì, perché anche il nostro spirito non è di questa dimensione. Viviamo la nostra vita, spesso inconsapevoli che siamo qui solo di passaggio, e la vita altro non è che una scuola per apprendere ciò che è necessario apprendere perché il nostro spirito progredisca e passi oltre.

L’uomo e il suo Dio

So che molte delle persone che stanno ascoltando il podcast potranno trovare quello che dico difficile da comprendere pienamente, se non hanno una qualche conoscenza di questioni legate allo spirito, ma di fatto, ogni persona altro non è che una piccola scintilla di quello che definiamo Dio. Quando nella Bibbia l’uomo viene paragonato a immagine e somiglianza di Dio, si è portati a credere che l’uomo, con il suo corpo e le sue più o meno aggraziate sembianze sia il metro di paragone, ma non c’è nulla di più sbagliato. In realtà la nostra somiglianza con Dio è dentro di noi, ed è esattamente la scintilla che condividiamo con il Dio che c’è dentro di noi, quella che chiamiamo Spirito che è fatta a somiglianza di Dio stesso. Il corpo non è altro che un mezzo che ci consente di vivere in questa dimensione, dove l’energia è solida e le onde di energia che la compongono sono lente, a differenza dell’energia che compone lo spirito.

Verità e coscienza di sé

Ricapitolando, quando sentiamo una frase che porti un certo messaggio che si avvicina alla verità fondamentale, quel significato fa vibrare il nostro spirito, ed è questo che risveglia in noi la certezza che ciò che abbiamo appena ascoltato è la verità o parte di essa. Questo, non soltanto è importante, ma se ci pensi bene, essendo quella frase intrisa della verità fondamentale, può essere un veicolo per far sgorgare il tuo te stesso più vero. Tant’è che la preghiera, altro non è che un mezzo per far scaturire la nostra energia più profonda e vera. Quello che sto dicendo potrà sembrarti strano, ma ripetere parole intrise di verità fondamentale è come ricaricare e ricalibrare il nostro piccoIo IO, con la parte più vera di noi stessi che è lo Spirito.

Il potere della preghiera

Per i più scettici, o per quelli che se non toccano con mano non credono, ci fu uno studio che venne fatto un po’ di tempo fa da alcuni ricercatori riguardo al potere della fede e soprattutto della preghiera. Si scoprì, dati alla mano, che le persone che pregavano erano molto più forti e protette dal dolore fisico, come dalla fatica o dalle malattie. Chi ha fede riesce, attraverso la preghiera, a fare cose che, chi non ne fa uso, non riesce a fare. Almeno questo era il messaggio dell’articolo di diffusione pubblica, in realtà c’è molto di più, e riguarda le vibrazioni che la preghiera infonde nel nostro organismo fino a toccare i più remoti angoli della nostra anima, la quale vibra e risuona di energia positiva che infonde alle cellule di tutto il corpo, riempiendolo e ricaricandolo a tal punto da permettergli di guarire qualsiasi male, compresi i peggiori che puoi immaginare. Questi test hanno portato gli scienziati e i medici che hanno preso parte all’esperimento a rimanere senza spiegazioni, per quanto riguarda i primi, e parlare di miracolo, per quanto riguarda i secondi.

I misteri dell’acqua della vita

Non è un mistero ormai, che il nostro corpo sia per la maggior parte composto d’acqua, e l’acqua è un elemento che sottoposto a vibrazioni provenienti dalle preghiere, muta la sua composizione caricandosi di energia vitale, così come muta in altro modo se la si apostrofa con cattiverie e improperi. Uno studio sull’acqua di uno scienziato e ricercatore giapponese Masaru Emoto che potrete trovare facilmente digitando il suo nome sul motore di ricerca in rete, vi parlerà proprio di come l’acqua, una volta sottoposta al trattamento di cui sopra e congelata, cambi la forma dei suoi cristalli di ghiaccio, a seconda del trattamento.

L’uomo, creatore di sé stesso

Prova tangibile della capacità dell’uomo di produrre cambiamenti sulla materia che lo circonda compreso il proprio corpo. In sostanza, la scelta delle parole utilizzate e quindi l’intento che si usa nel pronunciarle, ne cambiano la composizione di base che si manifesta in cristalli del tutto diversi dell’acqua congelata. Vale per ogni cellula vivente, anche per le tue.

Le nuove scoperte della teoria quantistica

Ma non finisce qui, perché ormai tutti sono a conoscenza delle teorie della nuova scienza basata sulla matematica quantistica che vede la materia cambiare per il solo fatto di essere osservata. Prova tangibile del nostro potere di influire sulla realtà che ci circonda. Non è prova di un potere divino questo? Ma se siamo parte di qualcosa di più grande, perché ci comportiamo in maniera così primitiva tanto da non riuscire a seguire un semplice comandamento, quale quello del “non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te”? La risposta è semplice, perché nasciamo in questo mondo completamente ignoranti. Un detto africano cita, “ci vuole un intero villaggio per fare di un bambino un uomo”.

La nascita e l’evoluzione dell’uomo

Alla nascita siamo una pagina bianca, su cui non c’è apparentemente scritto nulla che si possa leggere. In realtà, la nostra natura è molto più complessa e, una volta grandi, possiamo recuperare la nostra identità divina e manifestare tutta la nostra grandezza e potenza spirituale fatta di amore e gioia per noi stessi e per gli altri. Quindi, “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”, manifesta il tuo essere appieno e fai del mondo un luogo migliore.

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